Giovedì 30 novembre alle ore 20:45 presso il centro Anantamatra Via Carlo Torre, 22 Milano presentazione del nuovo libro La parola viva di Mâ Anandamayî Mâ Anandamayî (1896-1982) è una delle figure più conosciute e venerate dell’India. È stata la prima donna maestro spirituale, nella storia di questo Paese, a sviluppare un movimento e una rete di ashram. La sua vita è straordinaria, ma anche difficilmente descrivibile senza correre il rischio di narrare solo una serie di fatti esteriori, non cogliendo l’essenza. Jacques Vigne, nei testi introduttivi, dà conto proprio di questa sua originalità. Mâ Anandamayî è l’esempio raro di una tradizione vissuta in piena coscienza e in totale libertà. La capacità di muoversi all’interno del vissuto tradizionale con gioia e leggerezza, superando le controversie e nello stesso tempo agendo con determinazione continua a sorprendere e il suo esempio ha molto da dire ancora oggi. Mâ è sempre rimasta legata alla propria sorgente interiore, da qui l’effetto liberatorio del suo insegnamento che insiste in modo semplice ma deciso sulla capacità naturale di ogni essere umano a rapportarsi direttamente con l’Assoluto senza intermediari. Tutti coloro che l’hanno conosciuta, in particolare gli occidentali, sono rimasti colpiti dal potere delle sue parole, che risultavano sempre adatte a ogni persona e circostanza. Di lei è stato detto che aveva la parola giusta, al momento giusto e nella maniera giusta per ogni interlocutore, che fosse credente o agnostico, intellettuale o analfabeta, novizio o praticante da lungo tempo. Il libro riporta le parole vive di Mâ Anandamayî, selezionate a partire da un’antologia in lingua bengali, Vangmay Mâ, per la prima volta presentate in italiano, con la prefazione di Jacques Vigne. Sorprendentemente, in questi testi. si scoprirà una spiritualità radicata nel mondo e capace di unire tradizioni religiose, filosofie e scuole di pensiero differenti senza mai cadere nel dogmatismo. |