Pace al serpente e al popolo dei topi

Pace al serpente e al popolo dei topi

Gli ultimi scritti, interamente inediti, di Théodore Monod, il celebre naturalista e antropologo recentemente scomparso: li accompagnano i disegni originali dell’autore, anch’essi per la maggioranza inediti, scelti dai quaderni d’appunti, dai lavori scientifici e dalla sua corrispondenza privata.

“Gli animali non si credono, come l’uomo, i signori del creato. Anche per questo occorre rispettarli, pregare e battersi per la loro difesa”. Théodore Monod ci intrattiene in questa serie di brevi testi in una viva e fervente difesa degli esseri viventi, animali in pericolo, piante, semi. Una preghiera per le meraviglie della natura, tanto modeste quanto insostituibili, e per una riconciliazione tra noi e loro.

Lo stile è scorrevole, diretto e anche molto divertente come nelle irresistibili proposte di contratto tra l’uomo e il popolo dei topi o degli scoiattoli.

THÉODORE MONOD, nato nel 1902, è noto come ricercatore pluridisciplinare (biologo, geologo, botanico, zoologo, antropologo, sociologo), ma la sua riflessione filosofica si nutre anche dei suoi soggiorni nel deserto. È membro onorario di diverse accademie scientifiche: francesi, portoghesi e americane. Ha pubblicato numerose opere, tradotte anche in Italia.

È il primo lavoro di Monod edito in Italia adatto al pubblico più giovane: può costituire un primo approccio al complesso lavoro di Monod, ancora scarsamente conosciuto in Italia

Il testo si rivolge ai ragazzi come agli adulti ed è particolarmente adatto per un utilizzo scolastico.

Può essere appoggiato e promosso dalle numerose organizzazioni ambientaliste e animaliste.